• 04/06/2020

Valutazione a distanza 3.0

Diamo seguito alla rubrica #ExpertsTogether con un contributo del nostro teacher trainer Filippo Pavesi, che ci regala diversi spunti e metodi per la valutazione, utilissimi in questa fase dell’anno scolastico, in particolare un anno insolito come quello che sta per concludersi.

Valutare i nostri studenti rappresenta una sfida costante per il corpo docente già in situazioni ‘normali’. La didattica a distanza ha accentuato queste difficoltà ponendoci di fronte a sfide all’apparenza insormontabili.
Come posso dare un test e assicurarmi che i miei alunni non copino o vengano aiutati? Come posso essere sicuro che in un’interrogazione online il mio studente non abbia problemi di audio, di linea… o che li usi come scusa per non essere interrogato?
Forse dobbiamo ripensare alla maniera nella quale valutiamo i ragazzi, spostando la nostra attenzione sul livello delle abilità e conoscenze che sono state impiegate dai nostri alunni per giungere al risultato finale.
Per fare ciò dobbiamo concentrarci su come e quando viene utilizzato quello che vogliamo testare, in altre parole a quale esigenza comunicativa reale risponde la lingua insegnata.

Se voglio testare la capacità di utilizzare il third conditional posso dare ai miei alunni una verifica con frasi e paragrafi da completare con la forma corretta del verbo. Oppure, posso metterli in una situazione nella quale, se hanno capito come utilizzare il third conditional, l’urgenza comunicativa li porterà ad utilizzarlo correttamente… o meno. Se chiedessimo a un madrelingua di pensare a una decisione che gli ha cambiato la vita, per esempio avere un figlio o trasferirsi in un altro paese, e poi gli chiedessimo cosa pensa sarebbe successo se non avesse preso quella decisione, una persona nativa inglese userebbe naturalmente il third conditional.  Questo è il tipo di situazioni che dobbiamo cercare di ricreare se vogliamo valutare un output comunicativo autentico.

Spunti pratici

Target Language: Comparatives and Superlatives

Medium: Report

Activity: Family Survey

Dite ai vostri studenti che un giornale scientifico sta facendo uno studio per analizzare le famiglie degli studenti della vostra città. Essendoci molti alunni il giornale ha bisogno di aiuto e quindi i ragazzi dovranno raccogliere i dati intervistando almeno 3 membri e scrivere un breve resoconto comparandoli. A seconda dall’età e livello dei vostri studenti potete inventare ‘studi’ diversi con domande più o meno complesse. Il seguente esempio può essere utilizzato con alunni della scuola secondaria di primo grado.

Studio:

Come età, altezza e peso influenzano l’ora in cui ci svegliamo e andiamo a letto

 

Family member 1

Family member 2

Family member 3

Age

 

 

 

Height

 

 

 

Weight

 

 

 

Time/wakes up at weekends

 

 

 

Time/goes to bed during the week

 

 

  


Svolgimento:

Gli alunni intervistano i loro familiari ed una volta raccolti i dati scrivono un breve resoconto comparando le informazioni. Es. ‘My brother is the shortest in the family, but he wakes up earlier than me’. My mother is older than my dad and goes to bed earlier than him, etc.’

Target Language: Comparatives and Superlatives

Medium: Video presentation

Activity: How well do I know my classmates?

Dite ai vostri alunni che verranno testati su quanto bene conoscono un/una loro compagno/a a scelta. Dipendendo dal livello ed età dei vostri studenti potete suggerire argomenti più o meno complessi e fornire più o meno domande modello. Il seguente esempio può essere utilizzato con alunni della scuola secondaria di secondo grado.

Argomenti: holidays/trips, technology, school subjects, sports

Domande modello: What’s the most interesting place you’ve visited? What is more useful, a tablet or a computer? Is Maths harder than English? Etc…

Svolgimento: Gli studenti devono scrivere minimo due domande per argomento, decidere quale compagno/a di classe intervistare, e prima di fare l’intervista cercare di indovinare quale risposta verrà data alla loro domanda.

Una volta terminata la fase di raccolta dati ogni studente registra un video da inviare all’insegnate presentando i risultati la loro ricerca.
 

Target Language: Adjectives of personality

Medium: Game

Activity: Guess my adjective

Dite ai vostri alunni che la scuola sta organizzando un quiz televisivo e tutte le classi devono scrivere delle domande. Alla loro classe è stato assegnato ‘Inglese’ e nello specifico ‘Adjectives of personality’. Il seguente esempio può essere utilizzato con alunni della scuola secondaria di primo grado.

Svolgimento: Ogni alunno sceglie 5 aggettivi (il docente può anche decide a priori quali assegnare) e deve scrivere tre indizi per indovinare la parola segreta.

Es. Aggettivo: Lazy

Indizi scritti dall’alunno:

  •         My friend doesn’t work hard
  •         My friend is happy in bed or on the couch
  •         My friend never wants to study

 

Una volta utilizzata questa attività come verifica potete raccogliere le migliori domande e giocare con i vostri alunni al quiz ‘Guess my adjective’.


Target Language:
Adjectives of personality

Medium: Essay/composition

Activity: Hard descriptions

Dite ai vostri alunni che dovranno scrivere un breve tema. Cosa dovranno fare sarà facile: descrivere una persona e dovranno concentrarsi sulla loro personalità. Chi dovranno descrivere sarà una sfida. I seguenti esempi possono essere utilizzati con alunni della scuola secondaria di secondo grado.

Titoli possibili:

  •         Describe a famous person you would like to meet
  •         Describe Humans to an alien
  •         Describe your ideal boyfriend\girlfriend

Assessment

Ora non ci resta che valutare la performance dei nostri alunni… più facile a dirsi che a farsi. I contesti che andremo creando per i nostri studenti sono molteplici e potenzialmente molto diversi tra loro, il mezzo scelto per condurre l’attività anch’esso può assumere diverse forme (presentazione video, tema, quiz) e come se non bastasse le abilità produttive sono potenzialmente due, Speaking e Writing. Quindi come fare?

Speaking e Writing sono abilità diverse che necessitano di indicatori per la valutazione diversi, ma allo stesso tempo condividono un aspetto fondamentale. In entrambi i casi infatti abbiamo a che fare con la produzione di un testo, e questo ci permette di concentrarci su categorie non dissimili tra loro.

Le due immagini sottostanti mostrano le griglie utilizzate da Cambridge English Assessment per la valutazione delle abilità di Speaking (Fig. 1) e Writing (Fig. 2).

 

Fig. 1 Assessment of Speaking Scale (B1) 

 

Fig. 2 Assessment of Writing Scale (A2)

Analizzandole possiamo riscontrare la presenza di ‘Sub-Categorie’ facilmente uniformabili, che avevamo già incontrato in questo articolo:
 

Language: La grammatica ed il vocabolario, specificamente la varietà delle strutture\vocaboli e l’accuratezza con la quale vengono utilizzati.

Organization: L’organizzazione del testo, sia esso scritto o parlato. La capacità di sviluppare, organizzare idee e collegarle tra loro, e l’appropriatezza del contenuto rispetto alla task assegnata.

Intelligibility: La chiarezza con la quale vengono espresse le idee e il loro grado di fruibilità da parte dell’ascoltatore\lettore.

Questo ci permette di utilizzare una griglia di valutazione semplificata ma potenzialmente adattabile ai vari contesti, mezzi di presentazione e skill.

Sub-Categoria

Voto

Commento

Language

 

 

Organization

 

 

Intelligibility

 

 

Il seguente è un esempio della griglia di valutazione applicata ad un’attività di Speaking, livello B1.

Sub-Categoria

Voto

Commento

Language

 3/5

Utilizza con sufficiente accuratezza e controllo semplici strutture grammaticali. E' in grado di parlare di argomenti a lui familiari utilizzando un vocabolario appropriato.

Organization

 4/5

E' in grado di sviluppare idee e connetterle tra loro in maniera efficace utilizzando congiunzioni elementari. Il contenuto è appropriato alla task e per la maggior parte pertinente. Sono presenti ripetizioni ed esitazioni che non impediscono la comunicazione.

Intelligibility

 4/5

L'esposizione è ampiamente fruibile, l'intonazione è generalmente appropriata e gli sporadici errori di pronuncia non impediscono la comunicazione.

Autore: Filippo Pavesi - ELT Consultant, Cambridge University Press

Articoli correlati

Se ti è piacuto questo articolo potrebbero essere interessanti anche questi!