Kate Brierton è una psicologa clinica e responsabile benessere e BES all’Impington Village College. Ha scritto e presentato per Cambridge in passato sui temi della compassione e del benessere nel mondo della scuola. Oggi, condivide con noi i suoi 3 consigli per tutti gli insegnanti stressati dai grandi cambiamenti nella vita quotidiana che l’ultimo anno e mezzo ha portato con sè.
“Il processo di prestare attenzione in modo particolare: intenzionalmente, in maniera non giudicante, allo scorrere dell'esperienza nel presente momento dopo momento”
(J. Kabat-Zinn)
1. Accetta i cambiamenti nella tua vita
Per aiutare noi stessi ad accettare i cambiamenti, dobbiamo prima di tutto essere in grado di accettare e riconoscere come ci sentiamo nel momento presente, qualunque sia la risposta. Non c’è un modo giusto di sentirsi rispetto a certi eventi del passato recente. Diversi individui potranno rispondere in maniera diversa agli stessi eventi, o sentire emozioni contrastanti.
Per quanto riguarda il cambiamento nel metodo d’insegnamento, potrai provare ansia per dover imparare nuove tecnologie, mentre un collega potrebbe essere molto impaziente di provare nuovi modi di lavorare. Potresti essere triste per l’impossibilità di vedere i tuoi studenti in aula ma anche felice per il fatto di poter passare più tempo con la tua famiglia. Non c’è nulla di male in questo. Tutte queste reazioni sono accettabili. Vale la pena fare uno sforzo in più per non auto-giudicarti o essere severo con te stesso per le tue reazioni emotive. Coltiva un’attitudine di cura, gentilezza e calore verso te stesso man mano che tutti ci adeguiamo ai cambiamenti.
2. Rielabora in positivo
Se stai provando molte emozioni che non ti permettono di essere a tuo agio, come stress, ansia o frustrazione, allora puoi aiutarti rielaborando le tue esperienze. Prima di tutto, ridefinire la situazione attuale da “crisi” a “sfida” ci sposta da un sistema emotivo di risposta alle minacce ad una mentalità di problem-solving.
Un’altra rielaborazione potrebbe consistere nel considerare che alcune delle cose che perdiamo (ad esempio, il tempo in classe e con i colleghi) ci sbloccano l’accesso a nuove opportunità. Ad esempio, sviluppare le nostre competenze di didattica online. Molti miei colleghi si sono stupiti di quanto sia divertente per loro lavorare online e hanno intenzione di mantenere parzialmente questo modo di lavorare anche quando questo periodo sarà finito.
Inoltre, se ti preoccupa lo stato dei tuoi studenti, rifletti sulle opportunità che questa situazione presenta anche per loro. Avranno la possibilità di farsi maggiormente carico del loro percorso educativo. Avendo giornate meno strutturate, dovranno imparare a strutturare il proprio tempo, che è una competenza di valore inestimabile e un passo concreto verso l’indipendenza.
3. Meditazione
Lavorare da casa e online sembra più lento e meno stimolante che uscire per andare a lavoro e trovarsi in un ambiente diverso, con persone diverse. Questa è un’opportunità fenomenale per sviluppare un approccio conscio al vivere. La meditazione ci ancora al momento presente. Jon Kabat-Zinn, uno dei fondatori di questa pratica in occidente, la definisce come “Il processo di prestare attenzione in modo particolare: intenzionalmente, in maniera non giudicante, allo scorrere dell'esperienza nel presente momento dopo momento”.
Puoi provare con qualche esercizio formale di meditazione. Ci sono svariate app di meditazione che regalano materiali gratuiti per la meditazione durante questo periodo di coronavirus. Puoi anche praticare la meditazione durante le tue attività quotidiane. Esci dalla tua mente ed entra in contatto con i tuoi sensi mentre ti approcci alla tua routine quotidiana. Prova a notare cosa succede intorno a te, qui ed ora. Un esempio può essere concentrarsi per qualche momento sul calore della tua tazza di caffè; o esaminare la forma delle nuvole nel cielo quando guardi fuori dalla finestra.
Prenditi qualche momento e prova questo esercizio di meditazione
Hai notato qualcosa a cui non avevi fatto caso prima? Sembra incredibile, quando inseriamo il pilota automatico, quanto ci perdiamo delle ricche esperienze sensoriali intorno a noi. Questo periodo è un’opportunità per rallentare e goderci i semplici piaceri della vita.
Infine, ricorda che siamo tutti sulla stessa barca. Chiedi aiuto e supporto a chi ti sta intorno e in cambio, offri la tua assistenza. C’è forza nella vulnerabilità, insieme siamo più forti.
Autrice: Kate Brierton - psicologa clinica e responsabile benessere e BES, Impington Village College (Regno Unito)
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