• 13/03/2024

Di cosa si è parlato ai Cambridge Day 2024

La scorsa settimana, i Cambridge Day hanno toccato le città di Brescia, Palermo, Pisa e Caserta. Un momento che segna i vent’anni dalla prima edizione di questo nostro evento iconico e che ci ha permesso di portare a oltre 800 insegnanti di inglese 3 temi che abbiamo scelto per ispirarli e per non fargli mancare mai nuove idee da portare in classe! Eri presente e hai bisogno di un breve riassunto e dei link alle risorse a cui i nostri speaker hanno fatto riferimento? Oppure avresti voluto esserci, e vuoi semplicemente avere un assaggio dei temi affrontati? In ogni caso sei nel posto giusto! Continua a leggere e scopri cosa sono stati i Cambridge Day 2024!

Padroni del proprio futuro: portare le Employability Skills in classe

Come insegnanti di inglese, possiamo giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo delle competenze di employability dei nostri studenti, gettando le basi affinché possano realizzare i propri obiettivi professionali. Abbiamo discusso come il Cambridge Employability Skills Framework per l’inglese può aiutarci a comprendere quali siano le competenze più importanti:

  • Collaborazione e lavoro di squadra,
  • Comunicazione,
  • Innovazione e problem-solving,
  • Pensiero critico e decision-making,
  • Leadership e cittadinanza globale,
  • Sviluppo professionale e management,
  • Intelligenza emotiva
  • Competenza digitale

I datori di lavoro si aspettano di trovare dipendenti che abbiano sviluppato almeno in parte queste competenze, ancor prima che entrino nella loro organizzazione.


Jasmin Silver durante la sua sessione sulle employability skills a Brescia

Durante la sessione, Jasmin Silver ha dato uno sguardo al modo in cui gli insegnanti già integrano queste competenze nelle loro lezioni e a come il loro sviluppo sia qualcosa di naturale in una lezione di inglese. Ha poi presentato alcune strategie per riconoscere le competenze che sviluppiamo nelle nostre lezioni, e per estendere le attività del libro di testo allo scopo di concentrarsi maggiormente sulle employability skills.

Sono anche stati presentati alcuni strumenti complementari al libro di testo, che offrono attività su misura per lo sviluppo di queste competenze, come l’Employability Skills Module, adatto alla scuola superiore o agli studenti adulti. Per gli studenti più piccoli, abbiamo visto come le Life Competencies Activity Cards possono tornare utili al fine di costruire fondamenta solide per lo sviluppo di employability skills.

Jasmin ha concluso il suo intervendo ricordando come non dovremmo sviluppare le employability skills dei nostri studenti solo quando si apprestano a entrare nel mercato del lavoro, ma durante tutto il loro percorso educativo, fin da piccoli. Infatti, non smettiamo mai di sviluppare questo tipo di competenze, e sono in grado di restituirci molto, nel posto di lavoro così come nella nostra vita personale.

Per approfondire:

Mediation: cos’è, perché è importante e come insegnarla

Quella della mediation è una competenza linguistica che tutti usiamo quotidianamente. Per questa ragione è importante assicurare che le nostre lezioni di inglese aiutino gli studenti a mediare in inglese e anche dall’inglese ad altre lingue che usano e viceversa.


Matt Ellman durante la sua sessione sulla mediation a Palermo

Possiamo immaginare la mediazione come la capacità di creare un “ponte” in modo che un messaggio dato in un determinato contesto sia trasmesso con successo in un contesto diverso. Alcuni esempi sono:

  • Un testo giornalistico che riassume il discorso di un personaggio politico
  • Studenti che prendono appunti durante una lezione universitaria
  • Raccontare dei pettegolezzi sentiti da un amico/a
  • Tradurre il menu di un ristorante per un amico/a straniero/a

E allora, come possiamo insegnare la mediazione? Il primo passo è quello di cercare esempi nei materiali didattici. Quasi sicuramente, ci saranno attività e testi che abbracciano la mediazione, anche se non sono segnalati come tali. Questa attività estratta da Open World B2 è un esempio perfetto:

Una volta acquisita familiarità con la preparazione di queste attività e con il fornire feedback agli studenti, puoi provare a sviluppare le tue attività di mediation. Per farlo, puoi usare i descrittori nel CEFR Companion Volume (vedi link sotto) come obiettivi di apprendimento. Ricordati di usare un contesto pertinente per i tuoi studenti, e di fornirgli i vocaboli e le espressioni più utili per completare l’attività.

Per approfondire:

Pronti per il futuro: integrare l’IA nell’insegnamento dell’inglese

L’IA generativa è una tecnologia potente e rivoluzionaria, che promette di cambiare per sempre l’insegnamento dell’inglese. Può arricchire le lezioni, stimolare la creatività e affinare il pensiero critico dei nostri studenti, ma pone anche alcune sfide e rischi che richiedono agli insegnanti di adottare un approccio consapevole e prendere decisioni informate sul suo utilizzo. In questa sessione, Sarah Ellis ha approfondito i risultati di una recente ricerca su ciò che gli insegnanti di inglese di tutto il mondo pensano dell’IA generativa e su alcune sue applicazioni pratiche.

Alcuni insegnanti sono entusiasti per le possibilità offerte dall’IA, come ad esempio quella di aumentare il coinvolgimento degli studenti, personalizzare l’apprendimento e fornire feedback. Altri sono preoccupati dalle implicazioni etiche, sociali e pedagogiche di questa tecnologia, come la qualità, l’affidabilità e l’originalità dei contenuti generati, ma anche la potenziale perdita di interazione e di azione umana, e la necessità di nuove competenze per una piena comprensione e un utilizzo corretto dell’IA generativa.

Lo studio suggerisce che gli insegnanti hanno bisogno di maggiore consapevolezza e supporto nello sviluppo di un approccio critico all’IA generativa, allo scopo di prendere decisioni più informate sul suo utilizzo in un contesto didattico.


Sarah Ellis durante la sua sessione sull’IA generativa a Palermo

Sarah Ellis ha anche presentato alcuni strumenti e risorse che possono aiutare gli insegnanti a integrare l’IA generativa nelle loro lezioni, incoragiando gli insegnanti a sperimentare con ChatGPT, Copilot o Gemini.

C’è una risorsa in particolare, Twee, che permette agli insegnanti di:

  • Creare domande per qualsiasi video YouTube in pochi secondi
  • Generare dialoghi, storie, lettere o articoli su qualsiasi argomento e per qualsiasi livello
  • Creare rapidamente domande a risposta multipla, domande aperte o esercizi vero-falso
  • Trovare fatti e spunti di discussione interessanti su un argomento specifico
  • Fare brainstorming sul lessico relativo a un certo argomento e creare esercizi con spazi da completare, verbi da coniugare e molto altro!

È stata anche affrontata la generazione di immagini a partire da descrizioni testuali, o prompt, e viceversa. Gli insegnanti possono utilizzare queste immagini come supporto visuale o come base per un esercizio di speaking o di comprensione. Alcuni esempi sono, ad esempio, DALL-E, lo strumento di generazione di immagini di OpenAI, e Gencraft, utilizzato anche durante la sessione per una dimostrazione pratica. Su ChatGPT, è anche possibile fornire un’immagine e ottenere un riscontro testuale: ad esempio fornendo la foto di 4 ingredienti e chiedendo di suggerirci una ricetta da realizzare con questi.

Dobbiamo tenere a mente che l’istruzione è un’attività umana. Cambridge crede fermamente che gli umani resteranno al centro dell’insegnamento, ma, allo stesso tempo, è fondamentale che gli insegnanti siano AI-ready.

Per approfondire:

Autore: Gabriele Scollo – Content Marketing Executive, Cambridge University Press & Assessment, Italy

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