• 19/10/2022

The Cambridge Experience #1 – Ana, docente, Roma

Docenti, dirigenti scolastici e studenti si raccontano.

Quando hanno incontrato Cambridge per la prima volta sul proprio cammino personale e professionale?

Perché hanno continuato a sceglierlo, facendolo diventare parte della propria crescita culturale e lavorativa?

The Cambridge Experience raccoglie le voci e le storie di chi ha scelto e continua a scegliere Cambridge.

Tanti luoghi d’Italia, scuole di ogni grado e livello, esperienze di giovanissimi e di esperti dirigenti di istituti comprensivi, poli tecnologici e licei.

Tanti modi diversi di essere parte della Cambridge Experience in Italia.

Ti diamo il benvenuto in questa nuova serie di articoli, che ti accompagnerà per il resto dell'anno scolastico.


«Grazie ai materiali e al supporto di Cambridge, i nostri ragazzi possono iniziare a pensare in inglese. E questo fa una gran differenza»

Ana Plavsa insegna inglese all’Istituto San Leone Magno di Roma, premiato come miglior centro di preparazione Lower Secondary agli Italian Preparation Centre Awards 2022. Laureata in Croazia, dove è nata, oggi è una delle docenti del liceo scientifico bilingue europeo, noto nel quartiere Trieste-Salario della Capitale per il ruolo fondamentale che lo studio della lingua e della cultura inglese hanno nel percorso di studi, dall’infanzia alla maturità liceale.

Ho preso la certificazione Cambridge di livello C2 per poter entrare all’Università

Ho incontrato Cambridge per la prima volta al liceo e all’università. Io sono croata, e per accedere alla facoltà di lingue in Croazia bisogna avere un livello certificato C2, quindi ho iniziato così il mio percorso, avevo necessità di una certificazione per dimostrare il mio livello di conoscenza linguistica. 

Mi sono laureata in traduzione, interpretariato e letteratura inglese e italiana all’Università di Spalato: le lingue e le altre culture mi hanno sempre appassionata. Per diversi anni, una volta in Italia, ho lavorato come docente in una scuola di lingue in cui preparavo adulti alle certificazioni, principalmente dal B2 al C2. Ma a un certo punto della mia vita ho capito che avrei voluto insegnare agli adolescenti, e così sono entrata nella scuola superiore.

Al liceo dell’Istituto San Leone Magno di Roma ho avuto la fortuna di incontrare la professoressa Alessandra Spagna, che da anni era impegnata nell’organizzazione di corsi ed esami d’inglese per studenti e studentesse. Inoltre, grazie ad Alessandra, la scuola aveva avviato viaggi all’estero, esperienze formative negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Tra me e lei c’è stato subito un click, e insieme abbiamo deciso, come dire, di “cambridgizzare” l’intera scuola. E infatti dal 2021 siamo diventati ufficialmente una scuola Cambridge.

«I materiali didattici di Cambridge affrontano temi di attualità, i nostri ragazzi acquisiscono lessico che permette di affrontare le conversazioni di tutti i giorni»

I materiali didattici di Cambridge sono aggiornati, collegati con la realtà e coinvolgenti per gli studenti

Nel nostro curriculum di studi, oltre a quanto previsto dal Ministero, inseriamo materiali finalizzati alla certificazione Cambridge, come fosse un percorso integrato. Dal ciclo di scuola media, inoltre, molte materie sono insegnate in italiano e inglese, mentre diversi pomeriggi durante l’anno - grazie ai materiali Cambridge che ci procura il British Council - organizziamo full immersion dedicate alle simulazioni d’esame.

Quel che più apprezzo dei materiali Cambridge è che sono up to date, i temi sono attuali, e per i ragazzi imparare l’inglese su argomenti come lifestyle, social network e musica è molto più stimolante. Per noi docenti, questo loro coinvolgimento è l’ideale. C’è molta centralità dello Use of English, che io reputo fondamentale: i ragazzi devono smettere di pensare in italiano, quando parlano inglese, non devono tradurre i loro pensieri, ma generarli in inglese.

E con i materiali Cambridge questo è possibile.

I ragazzi, fin dall’inizio, partendo dalla certificazione Pre A1 Starters, sono orgogliosi di vedere i loro progressi. Anche perché si rendono conto di poter sostenere una conversazione già da piccolini. Al San Leone Magno, alle medie finiscono con il livello B1 Preliminary for Schools, le elementari con l’A2 Flyers. Per i più grandi del liceo, arriviamo anche al C2 Proficiency con diversi candidati; per le certificazioni B2 First for Schools e C1 Advanced i candidati ogni anno sono tantissimi.

Come docenti, quello che riusciamo ad offrire ai ragazzi, grazie anche a tutto il supporto che riceviamo collaborando con il British Council, sono attività al di fuori dai programmi ufficiali. Ad esempio in terza e quarta liceo gli studenti vanno all’estero per una settimana, grazie a un’esperienza di Business English, o partecipano ad attività delle Nazioni Unite a Roma, o altre simulazioni negli Stati Uniti. In quei casi devono avere un livello B2 e quindi possono sperimentare direttamente l’agio di comprendere la lingua, partecipare allo scambio e alle conversazioni. Questo grazie alle certificazioni Cambridge.

I ragazzi in uscita dal liceo, che hanno sperimentato il bilinguismo del nostro istituto (che inizia alle medie), spesso proseguono con università bilingue. E in quel caso hanno bisogno di certificazioni che possono prendere direttamente nella nostra scuola. 

Per noi, per me, sapere che li stiamo aiutando a costruire concretamente il loro futuro è gratificante, e completa il nostro percorso di insegnanti.

Intervistata: Ana Plavsa - Docente, Istituto San Leone Magno, Roma

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