• 16/02/2022

Sviluppare le relazioni sociali e la motivazione in classe

Quando ero una studentessa della scuola secondaria, mi resi conto che molte delle lezioni mi annoiavano. In larga parte, questo non era dovuto agli insegnanti o alle materie che insegnavano, ma piuttosto dai miei compagni di classe, con cui spesso non sentivo alcuna affinità. La scuola può essere un ambiente difficile, con dinamiche sociali competitive e complesse da vivere, e la volontà degli studenti di impegnarsi nell’apprendimento dipende molto dalle relazioni sociali all’interno del gruppo classe.

Che si parli di scuola primaria, secondaria o di insegnamento agli adulti, le relazioni sociali sono un fattore importante nel coinvolgimento degli studenti. Per partecipare con successo a una lezione di lingua, dovranno sentirsi a proprio agio mentre interagiscono con gli altri, provano a mettere in pratica ciò che apprendono, e danno o ricevono feedback dai propri compagni. Secondo la Teoria dell’Autodeterminazione, le persone hanno un bisogno innato e universale di relazioni sociali, della sensazione di sentirsi connessi con gli altri (Ryan & Deci, 2017). Gli studenti saranno più propensi ad impegnarsi nell’apprendimento quando questo bisogno psicologico di interazione viene soddisfatto. Con la pandemia questo è diventato quanto mai palpabile. Anche laddove gli studenti sono riusciti a continuare a fare lezione in presenza, la maggior parte di loro non ha accesso a occasioni per interagire nella lingua d’arrivo al di fuori della classe.

Per sviluppare le relazioni all’interno delle nostre classi (che siano in presenza o online) e favorire il coinvolgimento degli studenti, dobbiamo progettare e impiegare attività didattiche che sfruttino la collaborazione e le interazioni positive fra gli studenti. Ecco quindi alcuni consigli per sviluppare le relazioni sociali in classe:

Conosciamoci meglio!

Le relazioni sociali si basano sul sentirsi connessi agli altri e al sentire un senso di appartenenza al gruppo. Per svilupparlo, gli studenti hanno bisogno di occasioni per conoscersi meglio non solo come conoscenti o compagni di classe, ma anche a un livello più profondo come individui con una diversa gamma di interessi e convinzioni. Conoscendosi meglio, gli studenti potranno trovare cose che li accomunano, stabilire relazioni e sviluppare un interesse gli uni verso gli altri.

  • Le chiacchierate di gruppo sono un ottimo modo per fare in modo che gli studenti si conoscano fra loro. Dai loro del tempo per preparare delle domande da rivolgere agli altri sulle loro vite e affinché possano farlo in tempo reale dividili in gruppi o usa delle chat room. Per aggiungere una difficoltà in più, chiedigli di inserire fra le risposte che danno una bugia su loro stessi. Chiedi agli studenti di segnare le risposte che si danno a vicenda su dei post-it o su una lavagna virtuale come Lucidspark. Una volta che tutti hanno avuto la possibilità di fare domande e rispondere, i membri del gruppo possono mettere insieme i loro appunti, presentarsi e provare a indovinare quale risposta era una bugia.
  • I diagrammi di Venn sono basi di partenza utili per incoraggiare gli studenti a individuare somiglianze e differenze fra le loro esperienze e le loro convinzioni, e possono essere fatti su carta o in ambienti virtuali grazie a strumenti come Canva. Gli studenti prendono appunti sulle somiglianze nello spazio in cui i due insiemi si intersecano, e sulle differenze sui rispettivi lati. Prova ad andare più in profondità rispetto alle informazioni generali. Incoraggia gli studenti ad usare il diagramma per esplorare argomenti o situazioni che si incontrano dentro il libro di testo o nei materiali di studio. Fornisci delle domande di partenza per stimolare le discussioni, come “What would you do in this situation?”, “What do you believe about this topic?” o “What experiences do you have connected to this topic?”.


Collaboriamo!

Oltre a conoscersi meglio a livello personale per sviluppare le relazioni all’interno della classe d’inglese, è importante coltivare uno spirito di squara, in cui gli studenti “giocano” un ruolo attivo e di supporto reciproco nel processo di apprendimento. Ecco qualche modo per incoraggiare un ambiente didattico collaborativo e di supporto, aiutare gli studenti a sentirsi più a proprio agio quando fanno domande o contribuiscono alla lezione e massimizzare le probabilità di sentirsi coinvolti nel processo di apprendimento.

  • Quando introduci nuove regole linguistiche, crea per gli studenti nuove opportunità di esplorare insieme la lingua. Ambienti virtuali come ClassDojo o Edmodo, permettono agli studenti di collaborare su materiali di input. Riconosci le differenze e i punti di forza di tutti gli studenti, ed incoraggiali a rivolgersi agli altri compagni, oltre a te, se hanno bisogno di supporto.
  • Nelle attività pratiche, prova a includere elementi di collaborazione in modo che gli studenti facciano le cose insieme. Spingi gli studenti a mostrare e presentare il proprio lavoro di fronte alla classe, dal vivo o in ambienti virtuali come Padlet.
  • Aiuta gli studenti a darsi l’un l’altro feedback costruttivo, dedicando del tempo allo spiegare le ragioni per questo tipo di attività. Dai un modello per il feedback costruttivo e ricorda agli alunni che prima ancora dei commenti specifici viene l’impatto comunicativo generale (Kerr, 2020). Il feedback da parte dei compagni di classe è più efficace quando è inserito come elemento normale all’interno della routine della classe, piuttosto che come elemento una tantum (Lee, 2017). Negli ambienti online, gli studenti possono usare breakout rooms, ma anche formati digitali scritti, video o audio per darsi il feedback.

Sviluppare le relazioni sociali è un lavoro che non ha mai una “fine”. In molti contesti didattici, nuovi studenti si uniscono alla classe, mentre altri se ne vanno, ma anche nei corsi con un gruppo fisso di studenti, le relazioni cambiano e si evolvono, così come le persone. Costruire delle dinamiche di gruppo positive e sviluppare le relazioni, quindi, può essere visto come un processo continuo più che come un obiettivo da raggiungere.

Autrice: Jade Blue - Digital Marketing Executive, Cambridge University Press

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