Siamo sempre più vicini al ritorno in aula. Per alcuni di noi è passato molto tempo dall’ultima volta in cui abbiamo insegnato in un contesto didattico tradizionale. Daniel Vincent ha oltre 15 anni di esperienza nell’insegnamento dell’inglese in paesi come Regno Unito, Giappone e Spagna, e nella creazione di corsi e materiali. Con questo articolo, proverà a renderti un po’ più facile la rottura del ghiaccio con i tuoi nuovi studenti!
Iniziare un nuovo anno con nuovi alunni può sembrare una prospettiva scoraggiante, anche per gli insegnanti esperti. Le prime lezioni sono in un certo senso le più importanti dell’anno, in quanto creano le aspettative rispetto al resto del corso. Questo è il momento in cui le dinamiche di base della classe vengono stabilite e partire con il piede sbagliato può creare problemi con il coinvolgimento degli studenti e con l’autorità dell’insegnante che possono trascinarsi nel tempo.
Ma gli insegnanti potrebbero non essere i soli a sentirsi nervosi. Molto spesso, anche i nostri studenti adolescenti lo saranno, specialmente se si conoscono per la prima volta. Per fortuna, esistono molte attività già ampiamente testate che possono aiutarti a rompere il ghiaccio, favorire un’atmosfera di classe rispettosa ed assicurare che il rientro a scuola sia per tutti un’ottima esperienza. Eccone qualcuna da provare:
Get-to-know-you 1: Lie detector
Il Lie detector, una variante di quello che alcuni possono conoscere come Three truths and a lie è un ottimo modo in cui gli studenti possono conoscere il loro insegnante e condividere delle informazioni su se stessi. Ecco come funziona…
L’insegnante enuncia quattro affermazioni su se stesso/a, tre delle quali sono vere e una delle quali è credibile ma falsa. Ad esempio, queste sono quelle che io uso di solito:
A coppie, gli studenti preparano delle domande a proposito di ogni affermazione da fare all’insegnante, ad esempio:
Poi, a turno, fanno le domande all’insegnante, provando a capire quando sta mentendo, facendo attenzione sia alla risposta che al linguaggio del corpo. Infine, dicono quale delle frasi è falsa secondo loro. Se l’insegnante riesce a ingannare l’intera classe (a me capita raramente), allora gli studenti hanno passato il lie detector test, altrimenti l’insegnante perde.
Una volta concluso il turno dell’insegnante (per la cronaca, non ho mai fatto bungee jumping e dubito fortemente che accadrà mai!), gli studenti scrivono le loro 3 affermazioni vere e quella falsa. Poi, in piccoli gruppi, provano a turno a passare il lie detector test. Una cosa importante da ricordare a tutti è di evitare affermazioni ovvie come ‘I’m a learner’ o palesi menzogne come ‘I’ve been to the moon’, che rendono l’esercizio sterile.
Nella conclusione, puoi fare qualche domanda aggiuntiva sulle affermazioni vere. Questo permette a tutti di conoscersi meglio partendo dalle informazioni che gli stessi studenti hanno scelto di condividere. Questo è importante perché chiedere agli studenti di punto in bianco di parlare di qualcosa di personale può imbarazzarli, quindi la cosa migliore è fargli decidere cosa divulgare.
Get-to-know-you 2: frasi da completare in coppia
Questa è un’attività semplice e che può essere adattata a qualsiasi livello, dall’A1 in su. L’unica cosa che devi fare è elencare degli inizi di frase, che gli studenti devono completare a coppie. Entrambi gli studenti devono completare la lista, quindi non sarà facile come sembra. Di conseguenza, si creeranno un bel po’ di chiacchiere e discussioni.
Contratto di classe
Gli adolescenti potrebbero stare attraversando una fase in cui vogliono testare i limiti dell’autorità e si ribelleranno tanto per il gusto di farlo. Hanno però ancora bisogno di limiti e, anche se non lo ammetteranno, li apprezzeranno quando saranno chiari, coerenti e, soprattutto, motivati. Se però calare dall’alto le regole in modo draconiano all’inizio del quadrimestre potrà essere efficace nel far percepire la nostra autorità, non creerà necessariamente rispetto.
Un approccio alternativo, che può funzionare bene in alcune classi, è quello di chiedere agli studenti come possono, insieme a te, assicurare un’atmosfera di rispetto reciproco in classe. Fate brainstorming discutendo quali regole dovrebbe adottare la classe. Per esperienza, gli adolescenti tendono a proporre in ogni caso regole ragionevoli (prestare attenzione, alzare la mano, non usare il telefono) ma puoi guidarli, se necessario, suggerendo argomenti su cui ragionare come compiti, puntualità, attitudine e così via.
L’idea è quella di creare un poster (o un documento che può essere mostrato sulla lavagna interattiva) che elenchi le regole sotto forma di promesse. Ad esempio:
Tutti firmano il ‘contratto’. Puoi farvi riferimento ogniqualvolta una di queste regole dovesse essere infranta (che con gli adolescenti sarà quasi inevitabile!). Sarà anche importante non solo chiarire le conseguenze del non rispettare queste regole, ma anche mostrare che servono a praticare il rispetto reciproco. Tenendo questo a mente, consiglierei di aggiungere le tue promesse. Alcuni esempi possono essere: ‘I promise to listen to everyone fairly’ o ‘I promise to return assignments promptly’. Non dimenticarti che tutto questo può essere fatto in inglese!
Esplora il libro di testo
Molto probabilmente userai un libro di testo con i tuoi studenti, e lavorerai percorrendolo dalla prima unità in poi. Vista l’importanza del libro durante il corso dell’anno, può aver senso fare acquisire familiarità agli studenti con i suoi componenti fin dall’inizio. Ci saranno una serie di elementi aggiuntivi come una sezione di grammar reference, una lista di vocaboli, una lista di verbi irregolari, le trascrizioni degli audio, e via dicendo.
Questo può essere fatto sotto forma di quiz. Prova domande come ‘What can’t you find between the final unit and the grammar reference pages?’, ‘What is the difference between odd- and even-numbered units?’ o ‘On what page can you read about how astronauts exercise in space?’. Gli studenti lavorano in squadra per rispondere alle domande e la prima che finisce vince.
Puoi anche chiedere agli studenti di dire i tre o quattro brani di testo che sembrano più interessanti. O puoi chiedere quali immagini catturano di più la loro attenzione. Questi sono modi molto più efficaci di farli interagire con i materiali, piuttosto che semplicemente dire ‘Open your books and turn to page 1’.
A seconda della classe e del livello, potresti anche fare votare alla classe l’ordine in cui affrontare le unità. Provalo: potrebbe essere sorprendente scoprire quanto gli studenti si lasceranno coinvolgere!
Autore: Daniel Vincent - insegnante e autore
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