• 28/04/2022

Le due facce della lingua parlata: Oracy e Interaction

Michael Clancy ci porta alla scoperta del modo particolare in cui la skill dello speaking è trattata in Both Sides, il nuovo corso Cambridge per la Scuola Superiore.

Quando insegnavo inglese, ho sempre provato a dedicare le mie lezioni allo sviluppo di una singola abilità. Per me, all’epoca, c’erano solo quattro abilità da considerare. Dicevo quindi ai miei alunni che, quando parlavo di abilità linguistiche in classe, intendevo sempre le quattro principali: ascoltare, leggere, parlare, o scrivere. A parte il fatto che così era più semplice far capire ai miei studenti le differenze fra un numero limitato di abilità, era anche utile categorizzarle in questa maniera per poter distinguere più facilmente fra le abilità di tipo fruitivo (leggere e ascoltare) e le abilità di tipo produttivo (scrivere e parlare). Poter distinguere fra queste due categorie è importante perché quello che uno studente deve poter fare per capire un audio o una lettura (fruitivo) è ben diverso di quello che deve poter fare per comunicare tramite la lingua parlata o scritta (produttivo).

Questo mi permetteva poi di insegnare tutti gli altri aspetti della lingua (pronuncia, grammatica, ecc) mettendoli subito nel contesto giusto e facendone capire l’utilità. Altrimenti, questi potrebbero essere considerati noiosi o addirittura inutili. Studiare e memorizzare regole grammaticali, per esempio, per poi fare decine di esercizi di ripetizioni, non è solo noioso, ma è un approccio che non insegna allo studente il vero uso della struttura, o perché è importante saperla usare bene.

Questo approccio basato sullo sviluppo delle abilità è simile all’approccio che si trova nel nuovo testo Cambridge per la Scuola Secondaria di Secondo Grado: Both Sides. Una differenza importante, però, è che in Both Sides non affrontiamo solo quattro abilità, ma abbiamo deciso di suddividere lo speaking in due, per arrivare a cinque abilità. Questo vuol dire che, invece di trovare una sezione per unità dedicata allo speaking, in tutte le unità di Both Sides si troverà una sezione Focus On Oracy e un’altra dedicata al dialogo, Focus On Interaction.

Questo perché, così come ci sono importanti differenze fra le abilità di tipo fruitivo e quelle di tipo produttivo, le differenze fra quello che uno studente deve fare durante una presentazione (oracy) è ben diverso da quello che deve fare quando deve anche capire cosa dice qualcun altro, e rispondere in tempo reale (interaction).

Vediamo insieme un paio di esempi:

Focus On Oracy

La sezione Focus On Oracy nell’unità 4 di Both Sides B1/B1+ (pagine 54 e 55) inizia con un video, la recensione di un prodotto, in cui la ragazza spesso non guarda l’obiettivo, si allontana dallo schermo per prendere i suoi appunti e legge certe parole con difficoltà. Dopo il video, riflettiamo su questi problemi, studiando delle strategie che potrebbero essere applicate per migliorare la presentazione: l’importanza di guardare negli occhi più persone, di non guardare gli appunti e di saper pronunciare le parole eventualmente problematiche.

Procediamo, poi, con la grammatica. Evidenziamo alcuni “verbs of perception” che sono presenti (e altri che non sono presenti) nel video e che possono essere usati per esprimere una nostra opinione, arricchendo così la recensione. Poi, dedichiamo del tempo alla pronuncia e a spiegare come mettere l’accento solo sulle parole più importanti possa rendere più chiaro il messaggio di un discorso. Infine, invitiamo i nostri studenti a fare una loro recensione (usando il video come modello) per sperimentare in prima persona l’effetto positivo che mettere in pratica tutti questi accorgimenti possa avere sulla propria presentazione. 

Focus On Oracy

Focus On Interaction

In queste sezioni adottiamo un approccio simile a quello della sezione di oracy, ma con un focus su aspetti linguistici che sono particolarmente importanti durante un dialogo. Il Functional Language, per esempio, che viene studiato nella lezione di Interaction in unità 4 (pagine 58 e 59) si focalizza su termini spesso usati in conversazione. Gli studenti leggono e ascoltano un dialogo, dove sono evidenziate sei frasi: get it right / get it wrong / have a go / this is how you / do it like this / it’s your turn. Si procede, poi, a studiare delle strategie. In questo caso come usare i termini nuovi al meglio durante una conversazione per dare delle indicazioni. Alla fine, gli studenti hanno la possibilità di mettere tutto in atto, con un Role Play.

Focus on Interaction

Siamo convinti che presentare tutte queste micro abilità (la grammatica, la pronuncia, il linguaggio funzionale, il lessico) subito nel contesto giusto renderà Both Sides un corso più comunicativo e coinvolgente, capace di insegnare ai vostri studenti non solo cose come la pronuncia corretta o le differenze fra tutti i tempi verbali, ma anche perché queste cose sono importanti.

Se ti interessa sapere qualcosa di più su Both Sides o richiedere una copia saggio, visita il sito.

Autore: Michael Clancy – Learning & Assessment Consultant, Cambridge University Press & Assessment, Italy

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