• 06/03/2023

Insegnare nel cambiamento: cosa abbiamo imparato in questi anni e cosa ci riserva il futuro

Com’è cambiata la didattica negli ultimi due anni? Quali trend hanno caratterizzato l'insegnamento durante questo periodo particolarmente turbolento? E quali saranno le sfide del prossimo futuro? 

A queste domande ha cercato di rispondere l’edizione 2022 dell’Italian Teachers Survey condotta lo scorso anno da Cambridge University Press & Assessment. L’indagine, che ha coinvolto circa 300 docenti delle scuole statali italiane, ha permesso di evidenziare i principali trend legati all'insegnamento e le possibili evoluzioni nell’apprendimento e nella didattica nel prossimo futuro. Ecco un assaggio dei risultati dell’indagine 2022. 

La soddisfazione degli insegnanti 

Il 78% dei docenti intervistati ha dichiarato un elevato livello di soddisfazione nell’essere insegnanti (78% è estremamente o molto soddisfatto). Un risultato che non cambia nei diversi gradi scolastici dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Coinvolgere e motivare i propri studenti e vederli raggiungere i propri obiettivi sono le cose che i docenti dicono di apprezzare di più della loro attività didattica  

Apertura al digitale: sfida da vincere 

Il passaggio al digitale è stata la vera sfida dell'anno appena trascorso e non solo per gli studenti, ma anche per i docenti, che hanno dovuto a loro volta adattarsi a nuovi metodi di insegnamento e, nel 56% dei casi, hanno dovuto approfondire le proprie competenze digitali applicate alla didattica. In particolare, la principale problematica riscontrata durante il 2021 è stata il digital divide, che nel 58% dei casi ha portato grandi difficoltà nel rapporto con gli studenti. Secondo il 79% degli insegnanti, però, nonostante le problematiche riscontrate, non ci saranno passi indietro e difficilmente si tornerà a una situazione pre-pandemia: il digitale è ormai diventato uno strumento indispensabile per l'attività didattica ed è quindi pronto a mantenere al suo posto all'interno delle aule. 

La motivazione degli studenti: una delle maggiori preoccupazioni per il nuovo anno 

“Mantenere motivati i propri studenti” (49%) e “individuare gli stimoli più adatti” (46%) sono le difficoltà più citate tra quelle che i docenti individuavano ad inizio 2022 per il nuovo anno scolastico. Una preoccupazione per lo più legata al pregresso di una attività didattica condotta spesso da remoto. 

L'importanza delle soft skills 

La didattica a distanza e le nuove difficoltà nate durante la pandemia hanno evidenziato l'importanza sempre maggiore delle soft skills e delle competenze relazionali, di qui la necessità da parte del corpo docente di estendere le proprie competenze professionali per supportare gli studenti anche dal punto di vista extra-curriculare. Queste permetterebbero agli insegnanti di aiutare gli allievi a sviluppare creatività, pensiero critico, capacità di problem-solving e, soprattutto, di public speaking, che secondo il 47% dei docenti sarà una delle principali sfide didattiche dei prossimi anni. 

Gamification: la nuova frontiera dell'apprendimento 

Con l'introduzione del digitale, nelle aule italiane si è assistito anche al fenomeno della gamification, ossia l'utilizzo di giochi e piattaforme ludiche come strumenti per l'apprendimento. Tra le piattaforme più usate dagli insegnanti c'è Kahoot. Questo trend, grande novità nella scuola italiana, è considerato dalla maggior parte dei docenti intervistati una delle principali sfide didattiche del futuro (56%), che potrebbe però aiutare a risolvere due delle principali difficoltà incontrate dagli insegnanti nel corso del precedente anno scolastico: da una parte riuscire a mantenere motivati gli studenti, nonostante le difficoltà (44%), dall'altra individuare gli stimoli più adatti alla classe (39%). 

Al via l’edizione 2023 dell’Italian Teachers Survey! 

Anche quest’anno Cambridge University Press & Assessment lancia l’edizione 2023 dell’Italian Teachers Survey. Se vuoi partecipare e fare sentire la tua voce, clicca sul link che ti porterà direttamente al questionario online. 

Ti aspettiamo! 

Autore: Gian Maria de Filippi – Customer Insights Manager, Cambridge University Press & Assessment 

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