• 17/12/2020

Favorire un'efficace collaborazione fra studenti

In questo articolo, Deborah Hobbs discute alcuni possibili ostacoli alla collaborazione efficace fra studenti, introducendo anche l’uso di personaggi fittizi come metodo per creare attività collaborative più accessibili e d’impatto.

Cos’è per te la collaborazione?

I benefici del lavoro di gruppo sugli studenti sono ampiamente riconosciuti, ma cosa significa questo per te come insegnante? Devi limitarti a chiedere agli studenti di lavorare insieme? Ho deciso di creare una mind map per aiutare a visualizzare meglio quello che “collaborazione” significa per me.

Per creare questa immagine ho usato la versione gratuita di mindomo.com.

Sembra tutto facile, eppure creare questo schema mi ha fatto pensare molto a quanti miei tentativi di incoraggiare la collaborazione fra studenti spesso non siano andati a buon fine: a volte gli studenti esitano a voler lavorare insieme, non mettono l’impegno che dovrebbero nelle attività, sembrano perdere motivazione invece che acquisirne. È importante che, oltre a fornire agli studenti la possibilità di lavorare insieme, consideriamo gli ostacoli, ovvero le cose che impediscono una collaborazione efficace e significativa che porti a risultati tangibili sul piano didattico.

Quali sono gli ostacoli?

Lezioni in presenza

  • Culturali - es. gli studenti hanno paura di fare brutta figura
  • Valore percepito - es. gli studenti sono abituati a lezioni frontali
  • Accessibilità - es. barriere fisiche e/o mentali
  • Mancanza di pianificazione - es. gli studenti non hanno chiaro cosa ci si aspetta da loro
  • COVID-19 - es. gli studenti non possono stare vicini


Lezioni online

Tutti i punti precedenti, più:

  • Attività asincrone - es. L’insegnante non è immediatamente raggiungibile per rispondere ai dubbi degli studenti
  • Connessione scarsa


L’uso dei personaggi

Durante il mio master alla Open University, ho conosciuto per la prima volta la tecnica dell’uso di personaggi. Questo strumento è molto utile quando si pianifica un corso, in particolare online, ma anche, come ho avuto modo di scoprire, un’utilissima aggiunta alla mia “cassetta degli attrezzi” di insegnante, da sfoderare per migliorare l’interazione fra studenti sia in presenza che online.

Di cosa si tratta?

L’uso di personaggi prevede l’invenzione di studenti fittizi ma realistici, con un nome, degli interessi, degli obiettivi e dei problemi che ne ostacolano il successo. Quando pianifichi una lezione, questi personaggi possono aiutarti a capire se e quanto stai rispondendo ai bisogni dei tuoi studenti. Così facendo, possiamo adattare al meglio i materiali e le attività. Questi personaggi dovrebbero rappresentare studenti non tipici, con caratteristiche che potrebbero escluderli dall’apprendimento (2018, Open University, The Online Educator). Penso che questo aspetto sia particolarmente importante in classi in cui gli obiettivi degli studenti sono gli stessi (ad esempio quelle che si stanno preparando per un esame).

Qui sotto, puoi vedere un esempio di studenti fittizi e un esempio di attività collaborativa. Mentre leggi, rispondi a queste domande:

  • Quanto sarà facile da completare questa attività per Hua e Ronaldo?
  • Come potrei modificare questa attività per renderla più accessibile?

 

Collaborative Task: Sit in groups of three. Spend 15 minutes writing a list of Reading and Use of English Part 6 exam tips. Then present your tips to the class. When presenting everyone must speak.

Anche se Hua e Ronaldo sono nella stessa classe e si preparano per lo stesso esame, il loro focus, i loro obiettivi e gli ostacoli che si trovano di fronte sono unici. Nell’esempio sopra, Hua si potrebbe trovare in difficoltà a scrivere delle liste e potrebbe sentirsi in ansia nel presentare. Ronaldo avrà difficoltà a doversi sedere per 15 minuti. Inoltre, nessuno dei due potrebbe voler esprimere le proprie sensazioni, ma il loro livello di motivazione potrebbe essere intaccato. Adattare quest’attività in modo che gli studenti possano svolgerla in piedi o da seduti, rendere facoltativa la parte di presentazione e fare delle registrazioni con gli “exam tips”, sono tutti modi in cui puoi facilitare l’inclusione degli studenti. Tenendo in considerazione le esigenze di personaggi fittizi mentre pianifichiamo le nostre lezioni, siamo più preparati a rendere le attività che proponiamo più flessibili e ad affrontare gli ostacoli all’apprendimento che i nostri studenti si trovano di fronte.

Perchè non provare questo approccio la prossima volta che prepari una lezione in presenza o online?

Se ti interessa approfondire questo argomento, dai un’occhiata al webinar di Deborah, dal titolo Learning to collaborate: opening up the exam / general English divide.

Autore: Deborah Hobbs Insegnante, esperta di didattica della lingua inglese e autrice

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