• 13/05/2022

Come aiutare i tuoi studenti a sentirsi pronti per il giorno dell'esame

Rebecca Norris spiega l’importanza di usare le simulazioni d’esame come strumento per aumentare gradualmente il livello di fiducia in se stessi dei nostri studenti. Inoltre, integrando qualche “best practice” nelle fasi di preparazione, svolgimento e feedback, potrai rendere i tuoi practice test davvero utili per gli studenti della tua classe!

Cos’è una simulazione?

Una simulazione, o practice test, aiuta gli studenti a sentirsi pronti per un esame che hanno intenzione di affrontare in futuro. L’obiettivo è rendere le procedure, i tempi e le attività contenute nelle schede d’esame quanto più possibile simili all’esame reale, in modo che il giorno dell’esame gli studenti sappiano esattamente cosa aspettarsi.

Perché sottoporre gli studenti a una simulazione?

Una simulazione aiuterà sia te che i tuoi studenti a identificare i punti di forza e le aree su cui è necessario lavorare maggiormente.

Può servire anche a gestire le aspettative degli studenti. Quelli che non ottengono i risultati che si aspettavano tendono a sentirsi motivati a studiare di più; mentre quelli che ottengono risultati migliori avranno comunque una sana iniezione di fiducia in se stessi!

Fare una simulazione d’esame è anche un modo ottimo dal punto di vista dell’insegnante, per capire meglio l’esame. Leggere le guide informative e lavorare con i criteri di valutazione ti aiuterà a comprendere più a fondo gli aspetti su cui gli esaminatori concentrano la loro attenzione. È anche utile per capire le strategie più utili per affrontare l’esame ed insegnarle ai tuoi studenti.

Quando dovrei fare una simulazione d’esame?

Fare una simulazione a metà del corso funziona bene perché gli studenti hanno bisogno di tempo per prepararsi prima di un esame. Il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di aumentare la fiducia dei tuoi studenti in se stessi mostrando loro quello che sanno già, ma anche su cosa devono ancora lavorare.

Tieni a mente che il test potrebbe doversi protrarre su due o più lezioni a seconda del tuo orario. Ad esempio, l’esame A2 Key for Schools dura poco più di 90 minuti, mentre il C2 Proficiency dura quasi 4 ore.

Infine, il segreto per trarre quanti più benefici possibili dal mock test è dare tempo sufficiente agli studenti per assorbire il feedback e prendere contromisure appropriate una volta che restituisci i loro test corretti.

Risorse per aiutarti a organizzare una simulazione d’esame

Il nostro mock test toolkit è organizzato in tre sezioni facilmente navigabili: Prepare, Action e Feedback, in modo che tu possa trovare tutte le risorse di cui hai bisogno esattamente nel momento in cui ne hai bisogno.

Ecco qualche attività da provare e qualche suggerimento, per ogni sezione del toolkit.

Prepare

Man mano che la simulazione si avvicina, può essere una buona idea fare acquisire familiarità ai tuoi studenti con il formato del test.

Gara di lettura

  • Step 1: Scegli una pagina dal booklet Information for Candidates contenente informazioni che ritieni utili per i tuoi studenti
  • Step 2: Prepara delle domande vero/falso sulle informazioni chiave contenute nella pagina scelta.
  • Step 3: Ritaglia il testo in diverse sezioni e appendile in diversi punti dell’aula.
  • Step 4: Dividi gli studenti in coppie e dai loro le domande. Concedi abbastanza tempo per discutere e prevedere quali sono le risposte alle domande.
  • Step 5: Gli studenti poi girano per la stanza per trovare e controllare le loro risposte il più in fretta possibile. Questo spinge gli studenti a ispezionare rapidamente il testo invece di leggerlo parola per parola. La prima coppia che ottiene la risposta corretta vince.

Action

La comoda checklist contenuta nel nostro toolkit ti aiuta ad assicurarti di avere tutto l’occorrente per simulare il test.

Troverai anche i link alle linee guida per valutare la prova di speaking e quella di writing, ma anche le tabelle di conversione per il reading e il listening.

Feedback

Dare feedback è qualcosa di più che semplicemente correggere gli errori e dare un voto. Prova queste idee per aiutare davvero i tuoi studenti a migliorare dopo la simulazione.

Ritarda il voto

Alcuni studenti prestano più attenzione al voto in sé che alle informazioni fornite dall’insegnante nelle correzioni. Questo non li aiuterà a migliorare nelle aree in cui ne hanno bisogno. Il toolkit offre diverse attività di riflessione volte ad aiutare gli studenti ad identificare i propri punti di forza e di debolezza e a rispondere in modo più proattivo al feedback.

Riflessione individuale o in coppia

Prova a dare ai tuoi studenti delle domande strutturate per riflettere sulla propria performance.

Loda il feedback onesto e realistico, ed incoraggia gli studenti a riflettere su quello che hanno fatto bene, ma anche a quello su cui devono ancora lavorare.

Gli studenti che hanno speso del tempo per individuare le proprie aree di miglioramento saranno probabilmente più ricettivi verso il feedback che l’insegnante darà loro su queste aree.

Subito dopo la prova di speaking, chiedi agli studenti di completare un questionario come questo:

  • I didn’t feel / felt confident because… (circle one)
  • Some good vocabulary I used: 
  • Some good grammar I used:
  • A mistake I think I made:
  • Advice for the next students taking the test:

Siccome gli studenti fanno la prova di speaking a coppie, puoi anche usare questa occasione affinché si diano reciprocamente il feedback.

Piano di studio

Il modello chiamato My Study Plan contenuto nel toolkit è progettato per aiutarti a creare piani di azione S.M.A.R.T. insieme ai tuoi studenti.

S.M.A.R.T. sta per Specific, Measurable, Achievable, Realistic e Time-bound.

Ad esempio: I will do some exercises on the Exam Lift app 3 times a week from now until my exam. 

Questo obiettivo è:

  • Specifico perché fa riferimento a una precisa risorsa che lo studente userà per esercitarsi;
  • Misurabile perché l’applicazione fornisce allo studente un punteggio e del feedback;
  • Raggiungibile perché il materiale è al livello appropriato per lo studente;
  • Realistico perché questo tipo di esercitazione è divertente per lo studente e le attività sono fattibili nel tempo libero a disposizione;
  • Time-bound perché ci sono delle chiare date di inizio e fine.

Risorse aggiuntive

Guarda il nostro webinar How to get the most out of a mock test per approfondire questo argomento, oppure esplora i nostri mock test toolkits interattivi per gli studenti più piccoli o per quelli in età adulta.

Stai preparando bambini della scuola primaria per le certificazioni Young Learners? Leggi l'articolo dedicato sullo stesso tema.

Autrice: Rebecca Norris - Insegnante, trainer e autrice di materiali

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