4 progetti brevi per le vacanze estive
I mesi estivi sono un periodo in cui molti insegnanti e studenti vorrebbero semplicemente dimenticarsi di tutto, guardare il cielo e sorseggiare una bevanda fresca, magari dondolandosi su un’amaca in giardino. Intorno si sente il suono dei grilli, c’è sicuramente un barbecue acceso da qualche parte nelle vicinanze e tutto è immerso in un’atmosfera tranquilla e incantevole. Sono abbastanza sicura che nessuno sano di mente salterebbe di gioia all’idea di doversi mettere a fare i compiti… ma ascolta un po’!
Nessun coach motivazionale o esperto di didattica linguistica sarebbe in grado di vendere a qualcuno l’idea di studiare durante la pausa estiva. Dopotutto, non sembra giusto dopo lunghi mesi passati sedendo in un’aula. Ma se volessi comunque provare a convincerti a fare qualcosa durante quei mesi così preziosi?
Compiti estivi
Innanzitutto, diamo uno sguardo alla terrificante idea dei compiti estivi. Durante un recente dibattito su un gruppo Facebook di insegnanti d’inglese, alcuni colleghi si stavano lamentando di come stessero provando ad assegnare dei compiti ai propri studenti, ma questi non avessero nè il tempo nè la voglia di farli. A quel punto, Jane Wescombe ha proposto l’idea dei tiny tasks. Si tratta di attività molto brevi che si concentrano su ciò che gli studenti sanno fare, piuttosto che su ciò che non sanno, basandosi inoltre sui loro interessi personali.
Non potevo essere più d’accordo con Jane, perché anch’io qualche tempo fa avevo notato che assegnare attività monotone e ripetitive come compito motivasse gli studenti tanto quanto lavare i piatti o piegare la biancheria: è semplicemente una cosa che si aggiunge alla loro lista di cose da fare.
Compiti estivi… ritoccati!
Se ritocchiamo l’idea tradizionale di “compiti” nei seguenti modi, potremmo ottenere risultati molto diversi:
- Dai agli studenti la possibilità di scegliere fra un certo numero di attività
- Dagli attività su qualcosa a cui sono interessati
- Rendi le attività brevi
- Evita compiti ripetitivi e concentrati su attività di produzione che richiedono l’uso della creatività
“Ok, ma che ne è della nostra estate? Continuiamo a non voler fare del lavoro in più quando dovremmo rilassarci” potrebbe ancora pensare qualcuno. E allora, che ne dite di aggiungere ancora qualche piccola modifica?
Mini progetti estivi
La mia idea consiste in “mini progetti estivi” che motivino i tuoi studenti e che li impegnino nell’uso autentico della lingua allo stesso tempo. Coinvolgi i tuoi studenti in un compito che include elementi che tipicamente rendono un progetto interessante. Personalmente, ho sempre amato giochi che prevedessero la ricerca, la raccolta o la registrazione. Da piccola avevo un libro per “piccoli esploratori” e lo adoravo davvero! Ma quindi, cosa puoi fare per creare progetti brevi di questo tipo? Ecco qualche consiglio per iniziare:
- Fallo su una piattaforma online: chiaramente, l’offline può essere altrettanto divertente, ma permettere agli studenti di restare connessi durante l’estate è un fattore motivante. Se poi la piattaforma include degli elementi di gamification (come l’ottenere medaglie o punti, per aver caricato un certo numero di elementi) è ancora meglio!
- Basati su ciò che hanno intorno: prova a rendere tutto il più gestibile possibile. Fagli cercare delle cose nella natura, dei segnali stradali in città, dei motivi dentro la casa, degli animali o delle persone al parco, ecc.
- Pensa ai più timidi: Far fare delle interviste agli studenti è un ottimo modo per attivarli nell’uso autentico della lingua (ad esempio facendogli chiedere a dei turisti cosa gli piace di più della città) ma non tutti saranno ugualmente motivati da questo tipo di attività. Prova a pensare a qualcosa che possa piacere anche agli introversi. Ad esempio, sempre tenendo il focus sui turisti in città, lo studente potrebbe recarsi in una zona turistica e provare a “catturare” frammenti di frase che sente, per poi annotarli o ripeterli in una registrazione, usando la propria pronuncia.
4 idee di progetto estivo
- Imposta una caccia al tesoro, ad esempio usando SeeSaw. Gli studenti devono “raccogliere” certe cose dal proprio ambiente fotografandole o facendo dei video di esse. Dovrebbe essere includso anche il nome dell’oggetto in inglese e può anche essere registrata la pronuncia della parola, o una frase di esempio che la contenga. Un altro tipo di caccia al tesoro consiste nel trovare oggetti che corrispondono ai colori in una tabella. Ecco qui un ottimo esempio (link per insegnanti su SeeSaw).
- Puoi anche creare diversi boards su Padlet, su cui gli studenti possono raccogliere le loro idee durante l’intera pausa estiva. Questo padlet in particolare serve a raccogliere foto (ad esempio delle vacanze). Quest’altro invece è un cosiddetto music moodboard. Chiedi ai tuoi studenti di linkare le canzone che non riescono a smettere di ascoltare e di collegare un mood a ognuna di esse.
- Un’altra idea è quella di creare un summer scrapbook con ricordi importanti o divertenti. Non devi fare altro che chiedere ai tuoi studenti di raccogliere le proprie foto e/o brevi descrizioni in un quaderno digitale creato con Canva. I gruppi più estroversi possono anche creare dei video della loro estate. Un ottimo posto per condividerli è Flipgrid (una scelta sicura perché permette di creare gruppi chiusi).
- I progetti non devono per forza sempre prevedere la ricerca e la raccolta. Si può trattare anche di piccoli obiettivi che gli studenti si pongono in base ai propri interessi. Ad esempio, potrebbero provare a scrivere una recensione online di un film o di un libro. Gli studenti di livello più avanzato potrebbero addirittura realizzare dei contenuti scritti o filmati per mostrare la loro creatività, insieme alla conoscenza dell’inglese.
Autrice: Jo Szoke – Teacher trainer, content creator e lettrice universitaria